Regia di Fritz Lang. Con Joan Bennett, Paul Cavanagh, Mark Dennis, Barbara O’Neil, Michael Redgrave, Anne Revere, Annabel Shaw, James Seay, Natalie Schaefer, Rosa Rey
Titolo originale Secret Beyond the Door. Drammatico, b/n durata 98 min. – USA 1948
Mark Lamphere (Michael Redgrave), un miliardario maniaco soggetto a singolari ossessioni, ha fatto ricostruire in casa una serie di camere dove si sono svolti delitti famosi. Tra le camere ce n’è una sempre chiusa, e la sua seconda moglie Celia (Joan Bennett), che l’ha sposato dopo un colpo di fulmine, scoprirà presto che la stanza misteriosa è in tutto e per tutto identica alla sua. L’intera vicenda viene raccontata attraverso gli occhi della protagonista, con l’aiuto di un intenso commento della voce fuori campo. Tra i film meno noti della produzione americana di Lang, Dietro la porta chiusa vanta una pluralità di rimandi (Rebecca la prima moglie e Il sospetto di Hitchcock, il romanzo Camera chiusa n° 13 di Rufus King, Alice nel paese delle meraviglie di Carroll, la celebre favola di Barbablù), e con le sue tante ambiguità affonda le radici nella psicanalisi: dietro ogni porta c’è un universo, e ogni universo libera il suo carico di fascino e paura. Ancora una volta Lang ritorna su quell’ossessione criminale che rappresenta il cardine del suo universo immaginario, rimarcando una volta di più i temi del doppio, dei dipinti e degli specchi, icone simbolo del cinema noir.
Recensione: https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=7494
https://mega.nz/file/ucMjWYyJ#ETcPLShiKu2VWqfiC6kSJY2sgGbQXH7aiDQo3iYdC8g
………. grazie!
per questo capolavoro del cinema americano!