Regia di Douglas Sirk. Con Rock Hudson, Barbara Rush, Jeff Chandler, Gregg Palmer, Rex Reason, Morris Ankrum, Eugene Iglesias, William Leslie, Richard H. Cutting, Ian MacDonald, Robert Burton, Joe Sawyer, Dan White, Russell Johnson, Hugh O’Brian
Titolo originale Taza, Son of Cochise. Western, durata 79 min. – USA 1954
I due figli maschi di Kociss, eredi della nazione Apache, promettono al padre, in punto di morte, di sotterrare l’ascia di guerra contro i bianchi. Mentre Taza, più equilibrato, mantiene la parola, il fratello Naiche segue Geronimo nella rivolta.
Sequel di Kociss, l’eroe indiano (1952) di George Sherman con Jeff Chandler protagonista, qui relegato in un piccolo ruolo, attore che in quattro anni ha interpretato Kociss per tre volte, la prima in L’amante indiana del 1950, di Delmer Daves, al fianco di James Stewart e Debra Paget. Potabile western che si lascia vedere, non un grande film, comunque avvincente nei vari capitoli che rendono la trama scorrevole e a tratti anche piacevole. Douglas Sirk, a breve regista principe del melodramma strappalacrime, prova il genere per la prima e unica volta in carriera; dispone la storia nel canovaccio classico e la rafforza nella misura ideologica del rapporto padre-figlio-fratello, nel quale tocca l’aspetto introspettivo dei personaggi, seppur accompagnato da troppi dialoghi. Film di ritmo e buona ambientazione, filmato nel primordiale 3D, con ottime inquadrature dello specialista Russel Metty.
Recensione: http://www.cinekolossal.com/western/1950/figliodikociss/
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