Un film di Robert Altman. Con Susannah York, Marcel Bozzuffi, René Auberjonois, Hugh Millais Drammatico, durata 101 min. – USA, Gran Bretagna
Cathryn mentre è a casa da sola e lavora a un suo racconto fantasy riceva la telefonata di una donna misteriosa che le insinua il dubbio che il marito la tradisca. Quando lui torna nega tutto e le suggerisce una vacanza nella loro casa di campagna. Mentre sono insieme lei lo vede trasformarsi in René l’amante di un tempo morto in un incidente aereo. Le apparizioni continuano anche in provincia: la donna vede anche un proprio doppio e deve sottrarsi alle avances troppo plateali del suo amante attuale che ha con sé la figlia adolescente Susannah. La tragedia è in agguato.
Robert Altman realizza il suo film più sperimentale affrontando nuovamente un tema a cui tornerà a dedicarsi anche in futuro: i tormenti psicologici di una donna. Susannah York aderisce con grande intensità al personaggio schizofrenico di Cathryn (le verrà assegnato il premio come migliore attrice al Festival di Cannes) offrendo anche al regista un proprio racconto sugli Unicorni che farà da interpunzione straniante alla vicenda. Ciò che però Atman vuole indagare non è tanto una casistica patologica quanto piuttosto lo spazio mentale di una donna che è interiormente minata da sensi di colpa. La sua relazione con il marito è turbata dal suo desiderio di maternità e dalle relazioni con altri uomini che ha cercato, più o meno consapevolmente, allo scopo di diventare madre. Su di lei e su quanto la circonda Altman sperimenta soluzioni linguistiche complesse che coinvolgono sia l’aspetto visivo (zoomate improvvise, sfocature in cerca di dettagli) sia quello acustico (accentuazione di rumori, musica che attinge alle colonne sonore del cinema horror). Affronta poi (con un personaggio che si chiama come l’attrice protagonista ed è l’unico altro appartenente al sesso femminile) la presenza di una adolescenza impegnata precocemente a cercare la giusta collocazione ai pezzi del puzzle della propria vita.
commento visibile qui:
https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=11629
tres, che come sempre consiglia di non volare con Lufthansa, e per quanto riguarda il film di oggi, conferma che come sempre è rippato dal mio DVD con il consueto software DVDFAB11, trattandosi poi di un Blue Ray è stato necessario divederlo in molte parti.
part 1
https://mega.nz/#!xxw1VYiQ!5tTN6PQC-mpYqvevUTbr9J8qH0jNTq091nkhnCogXxM
part 2
https://mega.nz/#!Z9xlRAqQ!TBbqouiIXEOA59syZjff_hlRR11xLU6qkdUazmiF8iw
part 3
https://mega.nz/#!Y851zCCS!17E5PApqoka3Us1GQQFEYTi1x6H19WiaXkl2n0Bx_7I
part 4
https://mega.nz/#!phxS3IaQ!hgsCqE5BXqA12yehbXsEKpiabkzS1f72Q_v_8Q5eF6o
part 5
https://mega.nz/#!YhwjFAKD!IFUfixRV1NqqLM8pYeUhiR_kW8GP4IVkeG4BLH6c8e4
part 6
https://mega.nz/#!t1JRjaRA!H_6gsTBfBIxE8JcDK9tjBs-Gq1nHYUHoNLCJVKP9z0o
Buondì.
Grande il lavoro che fai Tres (e di chi ti da una mano) e grande Robert Altman (Images 1972), ma nei file caricati si ripete il numero 3 e manca il numero 5, cortesemente, potresti rimediare?
Grazie per questo e per la pazienza …anche quando apprezziamo, ma siamo silenti 😉
Un saluto
Provvedo nel pomeriggio!
tres
Ecco fatto, Alessandro, mi scuso con te e con gli altri utenti (e tieni presente che non ho la fibra ottica, ma una normalissima ADSL):
part 5
https://mega.nz/#!YhwjFAKD!IFUfixRV1NqqLM8pYeUhiR_kW8GP4IVkeG4BLH6c8e4
Buondì Tres,
scusami se non sono molto reattivo, per impegni vari riesco a connetermi poche volte al giorno, ma cerco di non rinunciare mai nella visita della tua pagina.
Non ti devi scusare di certe sviste, capitano …per chi fa.
Grazie invece a te e agli altri (Graziano) che ti supportano, una passione che costa sacrificio, ancor più se la si vuole condividere (cosa non scontata tra l’egoismo comune…). Quindi, grazie e ancora grazie.
Un saluto
Grazie del ringraziamento! Ormai non lo fa più nessuno!