Regia di Gustavo Taretto un film con Pilar López de Ayala, Javier Drolas, Inés Efron, Carla Peterson, Rafael Ferro Titolo originale: Medianeras. Genere Commedia sentimentale, – Argentina, Spagna, Germania, 2011
Come possono due persone vivere in case adiacenti eppure non accorgersi minimamente della presenza l’uno dell’altra?
Con la sua opera prima, l’esordiente Gustavo Taretto coglie le contraddizioni del mondo post-moderno contemporaneo con uno stile ironico e originale. Quella che, per alcune soluzioni visive, ha ricordato la commedia indie 500 giorni insieme, è una storia che parla di alienazione, di disagio e della disperata solitudine che interessa migliaia di persone, soprattutto in città popolose come la Buenos Aires del film.
La voce fuori campo di Martin e di Mariana serve a presentare, in modo schietto, le manie e le depressioni di cui sono affetti i due protagonisti. Entrambi accomunati da mille fobie, che spesso rasentano il ridicolo e provocano una risata di compassione nello spettatore.
Martin è un web designer. Internet gli ha cambiato la vita, nel senso che gliel’ha tolta completamente, poiché il ragazzo resta davanti al computer 24 ore al giorno: crea i suoi siti, gioca ai videogames, ordina il cibo, fa sesso virtualmente, compra oggetti per la casa. Esce di rado, ma scoppia dal desiderio di vivere davvero. Peccato che, ogni volta che ci prova, finisca per tornare indietro e rinchiudersi nel suo claustrofobico monolocale. Mariana è un architetto. Potenzialmente, perché non hai mai veramente progettato neanche un bagno. Si guadagna da vivere allestendo vetrine, finendo per sentirsi fredda e vuota come i manichini che veste.
Continuamente paragonata alla cultura dell’inquilino, che a Buenos Aires va per la maggiore, la vita di Martin e Mariana è totalmente vittima di un mondo dove ogni individuo è sempre connesso e, paradossalmente, sempre solo. I loro appartamenti, chiamati “scatole da scarpe”, riflettono la prigionia fisica e mentale con cui ogni giorno devono fare i conti e che porta entrambi ad imboccare strade sbagliate, dalle quali finiscono per ritrovarsi sempre al punto di partenza. In quanto l’irregolarità etica ed estetica delle costruzioni viene praticata senza alcun piano predefinito, i due si ritrovano a pensare che una finestra (abusiva, ovviamente) sulla parete dell’edificio chiamata medianeras, (quella, per intenderci, che non è la posteriore né la principale, ma la parete cieca che lascia intravedere il vero decadimento nascosto in cui versano le costruzioni), possa donare loro quel raggio di luce di cui hanno tremendamente bisogno. Martin e Mariana si incrociano continuamente, vivendo in contemporanea incontri fortuiti e imbarazzanti. Ascoltano la stessa musica, piangono davanti ai classici di Woody Allen, soffrono degli stessi disturbi depressivi. Si trovano addirittura quasi l’uno accanto all’altra nell’episodio emblematico in cui un cane si suicida, lanciandosi da un terrazzo, probabilmente stanco e frustrato come tutti di vivere in pochi metri quadri e desideroso di libertà.
Taretto riesce a costruire la narrazione attraverso i sentimenti e le angosce provate dai protagonisti e direttamente connessi con il cemento urbano che li avvolge come in una trappola senza via d’uscita. I due ragazzi appaiono entrambi sensibili e perfettamente consapevoli della atmosfera claustrofobica che li soffoca. Però, Martin e Mariana vogliono trovare una soluzione a quel caos di grattacieli e volti sconosciuti. Nessuno dei due pensa ad una situazione diversa dal vivere in città, ma entrambi credono che davanti a mille possibilità una, almeno una, faccia per loro. La ricerca, sempre deludente, di un approccio diverso e genuino che possa dare un senso alla vita alienante, trova il suo sbocco in un finale romantico e liberatorio.
Taretto racconta l’amore ai nostri giorni senza giudicare, ma con uno sguardo che mostra qualcosa in più rispetto alla banalità delle apparenze. Con l’ironia di due personaggi che si rincorrono a perdifiato e alla fine aprono la finestra e lasciano entrare la luce, l’amore, che ancora oggi dà senso ad esistenze perdute.
commento di Roberta Mondella visibile quì:
https://www.mymovies.it/film/2011/medianeras/
tres, che oggi vi propone questo film sperando che sia di vostro gradimento, e vi ricorda che sarò via dal 24 a oltre il 28 Ottobre
https://mega.nz/file/kAFz0BpQ#x59V2A1O0vb3Il0W-_jq6b5Ec9aZ9ccg_O1udJuPe24
Ciao Tres,
credo che qualcosa sia andato storto.
Ho fatto 3 tentativi di download e relativo spacchettamento ma lo zip è vuoto.
Potresti controllare?
Grazie per quello che pubblichi
Alex
Grazie!!
A tutti: il film si scompatta perfettamente, fate attenzione a non aver superato il limite giornaliero imposto da MEGA! tres
Alex ti ricordo che sei il solo ad avere problemi, leggi quello che ho scritto oggi nel mio ultimo film!
tres
Ciao Tres,
ho appena ricontrollato facendo due sessioni complete in due pc e sono a confermarti che:
prendendolo direttamente da Mega al termine Winrar dà errore (file vuoto ed errore di intestazione).
con JD (errore nell’estrazione) al termine
Ho fatto inoltre un tentativo uno di quelli che hai condiviso ultimamente, tutto funziona regolarmente. Per completezza ho aggiornato Winrar all’ultima versione.
Non ho altre opzioni
Grazie per l’interessamento
Alessandro! Come hai visto nel blog io sono via e per motivi importanti! Ricordami al mio ritorno e te lo riuppo in avi, ma solo per te! Quando l’avrai scaricato lo elimino da MEGA! tres
A tutti gli amici di questo blog vorrei che capissero che quello che facciamo Graziano e io non è per soldi! Anzi, in qualità di proprietario di questo blog, assicuro tutti che ci rimettiamo anche soldi! Solo il pagamento annuale della piattaforma su cui poggia il blog lo pago io! E non basta! Gli account MEGA NON sono gratis! E pago anche quelli! tres che vi scrive da malato! Spero di rientrare a breve, ma non ne sono sicuro! tres
Grazie di nuovo. Il primo download non era in effetti andato a buon fine. E’ un film che spero piaccia a mia figlia. Sapete, non posso farle vedere solo film “importanti”… Amici, il vostro sforzo non passa inosservato, almeno per quanto mi riguarda. Tres, da malato a malato, un abbraccio.
Vedo che Graziano ha messo un suo link, quindi non lo riuppo più! tres
Anche a me succede la stessa cosa
Alex, anche se sono ancora via, visto che Grazyano ha messo un suo link non lo riuppo!
tres
Nuovo Link
https://mega.nz/file/i49WTC7I#Mi0Bzkk43oQkKO_pTj4RVAs6Cr0_QrIa18lR6fK75TQ
Bene e buona visione a tutti! tres
Buongiorno Tres e Grazyano,
ho segnalato un errore con l’intenzione di mantenere alta la classe di questo Blog e capire cosa lo ha verificato(se possibile).
Premesso che anche oggi ho rifatto il download del primo link. Usando l’opzione di riparazione di WinRar, ho ottenuto lo stesso risultato di “errore nell’intestazione ecc ecc”. .(ho foto del risultato)
Aggiungo che, prima di scrivere, avevo precedentemente controllato tutti i passaggi per essere certo di non sbagliare.
Visto che la mia sembra sia stata recepita in maniera opposta vorrei solo segnalare che lo scrivente non è un incapace.
“Per evitare problemi con i “meno” capaci lo propongo in .avi”
Buon proseguimento
Alex
Buongiorno Tres & Grazyano,
vi ringrazio per la passione e l’impegno che impiegate per mantenere “vivo” questo blog.
Purtroppo l’ho scoperto per caso molto tardi da un film incomplrto che ho trovato su emule di tres ma che qui non c’è più, forse c’era nel vecchio blog.
Devo dire che i commenti a chi fà girare le scatole a tres sono molto divertenti, anche quelli che non condivido 🙂
Il file si scompatta perfettamente ora!
1000+1 grazie
Alex
Scaricati il link di Graziano! tres