Nashville (Robert Altman) V.O.

Un film di Robert Altman con Geraldine ChaplinKaren BlackKeith CarradineGwen WellesRobert Doqui

Drammaticodurata 159 min. – USA 1975

Nashville, Tennessee. In occasione della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti da parte di un outsider che fa dell’antipolitica la propria filosofia, viene organizzato un grande concerto di musica country all’aperto. Il film segue le vicende di 24 personaggi che, per i motivi più diversi, ruotano attorno a questo evento.
Film eccezionale sin dal momento della sua preparazione Nashville rappresenta una pietra miliare nella storia del cinema americano oltre che nella filmografia altmaniana. Dopo aver rifiutato una brutta sceneggiatura di tematica country Altman si accorda con la United Artists per un soggetto da sviluppare con Joan Tewkesbury (sceneggiatore di Gang). Ad ogni revisione i personaggi aumentano e dai quattordici iniziali si arriva a ventiquattro. Di cui Altman riprenderà le vicende volutamente in ordine cronologico e non sfruttando le singole presenze degli attori per far recitare loro le scene tutte insieme indipendentemente da dove si collocano nella sceneggiatura. Ma fa di più: coloro che dovranno cantare (le canzoni sono 27) possono anche, se vogliono, scrivere i propri pezzi.
Queste sono solo alcune delle ‘stranezze’ produttive di un film che è stato e resta un potente affresco sugli States. Non è un caso che, dopo un finto trailer volutamente sopra le righe, il film si apra con Henry Gibson che canta una retorica celebrazione del Bicentenario. Le vicende dei singoli mettono allo scoperto fragilità, contraddizioni, slanci nella cornice di un mondo in cui lo show business si confronta con la politica che lo vorrebbe al proprio servizio. Altman è impietoso con alcuni dei suoi personaggi mentre mostra chiara empatia nei confronti di altri che sente meno attrezzati alla lotta per la sopravvivenza. Ma se ci propone un ritratto amaro di un’America che cerca di voltare la testa dall’altra parte anche dinanzi alla tragedia (It don’t Worry Me) non è meno caustico nei confronti di un’Europa (lo straordinario personaggio della reporter della BBC interpretata da Geraldine Chaplin) che utilizza griglie di valutazione retoriche e comunque sorpassate pretendendo di ‘capire’ gli States.
In tutto questo e in una miriade di situazioni degne di memoria la scena in cui Keith Carradine canta “I’m Easy” (premio Oscar per la miglior canzone in un film) e alcune donne presenti in sala pensano che sia dedicata a loro, è da antologia del miglior cinema di tutti i tempi.

commento di Giancarlo Zappoli visibile qui:

https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=15800

tres, che mette questo film in lingua originale, visto che non è mai stato tradotto in Italiano, anche questo film è rippato dal mio DVD con il consueto software DVDFAB11

3 replies to “Nashville (Robert Altman) V.O.

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