Un film di Mikhail Kalatozov con Tatyana Samoylova, Aleksey Batalov, Vasiliy Merkurev, Aleksandr Shvorin. Titolo originale: Letjat Zuravli. Genere Drammatico – URSS, 1957
Mosca 1941, subito dopo l’attacco tedesco. Boris (Batalov) e Vernoka (Samojlova), innamorati, si separano. Lui si arruola volontario e muore al fronte senza che la sua famiglia sia informata. Lei cede alla corte di suo fratello Mark (Svorin) e lo sposa senza amarlo. Tratto dalla commedia Eternamente vivi di Viktor Rozov, da lui stesso adattata, è forse il film più romantico mai uscito dall’Unione Sovietica. Suscitò grande interesse come un frutto del “disgelo” kruscioviano perché vi si mostravano imboscati e borsaneristi. Colpirono la rappresentazione dell’amore come un assoluto; la presenza dell’ardente Samojlova, l’unica attrice russa che ebbe una diffusa seppur effimera popolarità in Occidente; la raffinata tecnica di M. Kalatozov e del suo operatore Sergej Urusevskij, spinta sino a un delirante virtuosismo, ma che, contrapposta al greve accademismo del realismo socialista, sembrò il segno di un rinnovamento anche stilistico. Nel film volano le gru – è un annuncio di primavera – non le cicogne. I nostri ignoranti distributori ricalcarono il titolo adottato in Francia dove in gergo le gru indicano le femmine che offrono sesso mercenario. Palma d’oro a Cannes 1958 e successo internazionale.
commento da “Il Morandini” dizionario dei film 20139 visibile quì:
https://www.mymovies.it/film/1957/quando-volano-le-cicogne/
tres, che vi regala questo classico, girate pure in Internet, trovere il vecchio torrent di TNT ed altri tutti in lingua originale, ma questo è rippato dal mio DVD ed è in Italiano!
https://mega.nz/#!0o0liYoI!j9PTTCDbMIBpqxidzPuO6DO5bdacelBRHPyk68LCAYc
Tres, sei imbattibile!
Romanzone romantico poststalinista con al centro il tormentato, infelice amore di Veronika durante la Seconda guerra mondiale. A mio avviso non è certo un capolavoro (i miei gusti spesso non coincidono con la giuria di Cannes), ma è decisamente interessante perché siamo in piena destalinizzazione, e si vede! Il “cattivo” è infatti un imboscato e si osa presentarlo come tale, così come si evidenzia l’esistenza di una classe dirigente corrotta. Da un punto di vista estetico coesistono elementi del realismo sovietico (scene di folla) con altri quasi surreali (soprattutto la sequenza iniziale), con altri ancora fortemente impressionistici, specie nell’uso delle luci e delle sovrapposizioni di immagini. Da notare che a volare sono le gru e non le cicogne. Secondo Morandini dipende dal fatto che il titolo italiano è mediato dal francese, e che in gergo le gru sono ragazze non proprio costumate! Penso tuttavia che le povere gru (monosillabo con richiami industriali) siano assai meno romantiche delle “materne” cicogne!
Gianni! Che bello risentirti con i tuoi dotti commenti, di certo non è un film leggero (ottima l’allusione alle gru e alle cicogne) ma è pur sempre un film, che a mio avviso, merita, anche perchè in nessuna parte del web lo trovi in Italiano, ma solo in lingua originale sottotitolato, come l’ho visto io al Cinema quando lavoravo in Olanda: in Russo con i sottotitoli in Olandese, ti puoi immaginare cosa abbia capito!
tres
Questa volta, Gianni non sono d’accordo con te, e mi dispiace dirlo, questo è un film di rara bellezza che tu non ti saresti mai sognato di vedere non fosse perchè io ho comprato il DVD!
tres