Regia di Damián Szifrón un film con Ricardo Darín, Oscar Martínez, Leonardo Sbaraglia, Erica Rivas, Rita Cortese Titolo originale: Relatos Salvajes. Genere Commedia, Thriller, – Argentina, Spagna, 2014
Un uomo decide di vendicarsi di tutti quelli che gli hanno fatto del male riunendoli in un luogo improbabile; un gangster capita per caso nel diner dove lavora la figlia di una delle sue vittime; un diverbio fra automobilisti si trasforma in un massacro grandguignolesco; un ingegnere vessato dalle multe trova il modo di vendicarsi; un incidente automobilistico dà il via ad una gara fra avvoltoi; un matrimonio da favola sfocia in un’escalation di insulti e ricatti.
Storie pazzesche è un buon esempio del lato commerciale (ma non privo di cura registica) del nuovo cinema argentino e riflette sui mostri della modernità lasciandosi dietro un retrogusto amaro. L’imprinting della commedia all’italiana è fortissimo, ma rispetto ai film comici a episodi prodotti in Italia in tempi recenti Storie pazzesche rimane saldamente agganciata alla realtà del paese che racconta, e tanto i dialoghi quanto le svolte narrative mantengono un occhio alla contemporaneità e un orecchio al vero modo di esprimersi della gente.
Lo stile di regia dell’episodio sul matrimonio sembra ispirarsi a Reality di Matteo Garrone, la violenza in chiave satirica piacerebbe invece a Tarantino, e certe volgarità alla nuova commedia yankee del filone Una notte da leoni. Ma Storie pazzesche riesce a trovare una sua identità originale filtrando le varie influenze attraverso una discreta sensibilità autoriale. L’accento è sulla violenza e la brutalità ferina dei personaggi (di qui i ritratti di animali della giungla che appaiono dietro ai titoli di testa), ma anche sul potere di compressione di una società basata sulla sopraffazione e sulla disparità economica. Prodotto da Pedro Almodovar, Storie pazzesche (che significa storie selvagge), colora di ironia e di spunti polemici ogni situazione, e il cast riunisce il meglio del talento argentino attuale, a cominciare da Ricardo Darin che dà all’ingegnere stanco di subire la giusta sfumatura malinconica.
La colonna sonora, composta e arrangiata da Gustavo Santaolalla, fa da contrappunto tragicomico alle vicende narrate, e non disdegna gli excursus nel pop, da Flashdance a Lady lady lady. Il risultato è un mosaico della contemporaneità dolorosamente realistico anche quando vira verso i toni della farsa, del pulp e del kitch.
commento di Paola Casella visibile qui:
https://www.mymovies.it/film/2014/relatossalvajes/
tres, che vi propone un altro film nella speranza che vi piaccia!
https://mega.nz/file/EJVCHBab#QpULa-Zpo7A22R6cdxwgr5gfT67jjjCobnRgi6oHgBY