Un film di Richard Attenborough. Con Anthony Hopkins, Debra Winger, John Wood (II), Julian Fellowes, Joseph Mazzello.
Titolo originale Shadowlands. Drammatico, durata 140 min. – Gran Bretagna 1993
Oxford primi anni Sessanta. Il professor Stevens, esimio poeta, insegna letteratura. La sua vita si identifica con l’università. Tè e cene coi colleghi, disquisizioni di alto livello. Il professore vive col fratello in una bella casa, piena di storia. Arriva dall’America la poetessa Joy Gresham, col figlio, per conoscerlo. Si incontrano e non si piacciono del tutto. Ma poi qualcosa succede. Lei divorzia. Stevens, pur imbalsamato nella sua vita e nelle sue sicurezze, si decide al grande passo. I due si sposano e lei scopre di avere il cancro. Da quel momento la vita del professore è tutta dedicata alla donna. Fino alla morte di lei. Tratto dal romanzo di William Nicholson. Un’atmosfera molto simile a quella del precedente film di Hopkins, Quel che resta del giorno, e anche quel maggiordomo assomiglia a questo professore, con la differenza che Stevens alla fine si concede. Anche se Attemborough è un regista di grande regolarità, senza mai un’accelerazione, in questo caso, pur non cambiando marcia né sostanza, si vale di un ambiente, di una storia e soprattutto di due protagonisti che gli tolgono quasi tutte le castagne dal fuoco. Il film vale per la poesia e la serenità, per la ricerca di quell’ambiente e per la manifestazione del dolore e dell’amore. Stevens, razionale e (diventato) umano, soffre per la sua adorata moglie, e non capisce perché la morte debba toccare a lei. Cerca di darsi una spiegazione, se la prende con Dio. Alla fine si arrende. Nell’ultima scena, nei campi, col figlio di lei che gli corre incontro fa l’ultimo ragionamento: “Più si ama più si soffrirà per il distacco. È molto doloroso ma bisogna saperlo accettare”. Dunque sentimento che non si allarga mai troppo, Inghilterra col suo verde e le sue tradizioni. Un film che ci concede un po’ di respiro nella media delle proposte di questo tempo: ansiose, violente, spesso volgari, quasi sempre dimenticabili.
commento visibile qui:
https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=27538
tres, che come sempre sconsiglia si volare Lufthansa e vi propone questo bellissimo film tratto dal mio DVD con il consueto software: DVDFAB11
https://mega.nz/#!w8AgFALR!hfKOTHN8rBH_Un_-jjK7sOG-lTK7ajXJmUfN6KPmXgk
L’archivio è danneggiato. Non si riesce ad aprirlo. Peccato!
Usa Chrome a me si scompatta benissimo!
Gelo sei l’unico che non sia riuscito a scompattarlo, per questo o messo in upload una versione .avi: se non ci fosse stato un blackout di TIM sarebbe pronto già ara, ma cosi bisogna attendere ancora!
tres
Allora Gelo solo per te perchè tutti gli altri ci sono riusciti a scomppattare il .rar:
https://mega.nz/#!W55GiQAa!Aa_sde_zn3IQ4zIp6lGiHNEMAdqDXv67q2ccPSNRyu0
tres
Grazie infinito!
Ho riscaricato il file e tutto andato OK!
Gelo, come indicato nel blog sono via fino a questa notte: comunque mi fa piacere che finalmente tu abbia potuto vedere questo bellissimo film!
tres
Visto che ho messo il file in ,avi, presto aliminerò il .rar
tres
Come anticipato ho eliminato il .rar per recuperare spazio su MEGA: avendo caricato l’.avi, il .rar non serve più!
tres